Domenica 13 Febbraio 2022
Giro ad anello al
Bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli
(Val Tartano)
ATTIVITA’ ESCURSIONISTICA RISERVATA AI SOLI SOCI CAI
Per ogni iscritto, la conferma della partecipazione alla gita sarà valida solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dei coordinatori. Si ricorda inoltre che il giorno della gita va TASSATIVAMENTE consegnata l’autodichiarazione che trovate a QUESTA PAGINA, con anche tutte le norme di partecipazione da rispettare.

DETTAGLI DELL’ESCURSIONE
Regione: | Lombardia – Val Tartano (SO) |
Punto di partenza: | tra Campo e Tartano (1160 m.) |
Punto di arrivo | Bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli (Alpe Torrenzuolo 1881 m.) |
Riferimenti | Sentiero n.126 (andata) – Sentiero n.16 (ritorno) |
Dislivello | 760m circa |
Sviluppo totale | Circa 8,5 Km |
Durata totale | Circa 4,5 ore |
Difficoltà | E |
ORARI
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ore 07:30 Partenza da Arosio, dal parcheggio della “casetta dell’acqua” (di fronte al civico 106 di via Oberdan)
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ore 9:30 circa Inizio escursione
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ore 16:00 Partenza per rientro ad Arosio
COORDINATORI – GRUPPI MAX 20 PERSONE
Longoni Stefano – Ballabio Gionata
N.B.: I coordinatori hanno la facoltà di modificare il programma e gli orari previsti.
INFO E ISCRIZIONI
Per info e iscrizioni inviare messaggio whatsapp a Lorenzo Ballabio (cell. 340 0972986)
Oppure presso la segreteria del C.A.I. in via Casati 3 ad Arosio, venerdì 11 febbraio dalle ore 21:15 alle ore 22:30
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL VENERDI’ ANTECEDENTE L’ESCURSIONE.
SI RICORDA CHE PER PARTECIPARE È OBBLIGATORIO IL GREEN PASS RAFFORZATO E LA COMPILAZIONE DELL’AUTOCERTIFICAZIONE
EQUIPAGGIAMENTO
Da escursionismo invernale (giacca a vento, pile e scarponi, utili i bastoncini telescopici e ramponcini).
EMERGENZA COVID 19 – Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) (Mascherina, liquido disinfettante).
ACCESSO
Da Arosio, prendere SS36 in direzione Sondrio. A Trivio Fuentes passiamo sulla SS38 fino alla rotonda che troviamo all’uscita dell’ultima galleria. Lì proseguiamo dritti per imboccare la provinciale 16.
Al primo bivio prendiamo a destra la provinciale 11. Dopo 10 chilometri e 11 tornanti arriviamo a Campo (m. 1070).
La strada spiana e proseguendo per altri 3 chilometri circa, superato il viadotto della Val Vicima, troviamo sulla destra una piccola area di sosta con due tavoloni in legno e relative panche.
Pochi metri più avanti sulla sinistra inizia il sentiero 126 (m. 1160)
DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE
Saliamo a sinistra, imboccando il sentiero 126, inizialmente accompagnati dai fili della corrente. Poi proseguiamo con poca pendenza tra alberi di vario tipo (m. 1175).
Imbocchiamo ora su una stretta mulattiera e entriamo nel bosco. In seguito quest’ultima diventa sentiero sterrato e risale il pendio con alcuni zigzag.
Dopo un tratto abbastanza ripido troviamo sulla destra una stalla in legno, subito seguita da una baita in pietra. Riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido sempre seguendo i segnavia biancorossi, fino a uscire dal bosco. Alla nostra destra scorgiamo l’ Alpe Barghetto.
Ora risaliamo un prato e troviamo come segnavia alcuni paletti con la parte superiore dipinta di rosso. Terminato il prato manteniamo la nostra destra e, prima in falso piano e successivamente con una lieve discesa, arriviamo nei pressi di una baita. Riprendiamo a salire tra rododendri e rari larici, fino a sbucare nella conca dove è situato il bel bivacco dedicato ai fratelli Aldo e Sergio Gusmeroli (mt. 1881). Nello spazio antistante il bivacco ci sono un tavolone con panche, una fontana e una grande croce in legno.
Da questo punto la vista spazia sulla costiera dei Cech e su alcune cime della Val Masino. Dopo una meritata sosta riprendiamo la discesa seguendo il sentiero n.16. La prima parte del sentiero scende fra i prati, e supera un terrazzo erboso, dove è posta una bella baita.
Poco più a valle dobbiamo mantenere la sinistra (alla destra si stacca una traccia che conduce all’agriturismo Torrenzuolo). Ora, su sentiero sempre ben segnalato, riprendiamo a scendere rientrando in un bosco di larici, terminato il quale raggiungiamo la frazione di Càneva (mt.1404). Qui incontriamo la strada asfaltata che scende a valle, superate le contrade di Fracia e Gavazzi seguiamo la strada in direzione di Campo, fino ad arrivare dove abbiamo lasciato l’auto.
